COMUNICATO STAMPA –

Buonajuto: «Ridurremo i costi della politica, garantiremo legalità e
trasparenza ed avvicineremo i cittadini all’amministrazione della
città»

«Anche alla luce di episodi poco chiari verificatisi in questi primi
giorni di campagna elettorale, chiedo nuovamente che vengano abbassati
i toni e si eviti una campagna elettorale alterata da atteggiamenti
scorretti che nulla hanno a che vedere con il vivere civile. Tutti i
candidati dovrebbero tenere bene a mente che l’obiettivo è
amministrare la città ed è doveroso dare esempi di trasparenza e
legalità fin da subito. Il Comune e l’amministrazione comunale
dovranno diventare una casa di vetro. Trasparenza e partecipazione
saranno elemento fondante dell’azione di governo che proporremo alla
città», così Ciro Buonajuto, candidato sindaco di Ercolano sostenuto
da Pd, Sel, Verdi, Rinnovare Ercolano, Centro Democratico, Partito
Socialista ed Italia dei Valori.

«Attraverso comitati di quartiere, scuole, associazioni, parrocchie,
realtà impegnate nel sociale e nel terzo settore, offriremo ai
cittadini la possibilità di una maggiore partecipazione alla vita
dell’amministrazione comunale.  Sul portale comunale un’area sarà
messa a disposizione dei cittadini per l’invio di segnalazioni,
proposte e suggerimenti. Gli atti e le attività consiliari
diventeranno realmente trasparenti, in modo da poter essere consultati
in tempo reale dai cittadini», prosegue Buonajuto.

« I costi della politica – conclude il candidato sindaco del
centrosinistra – saranno abbattuti mediante la rimodulazione dei tempi
delle commissioni consiliari permanenti e delle indennità concesse:
questa volta non funzioneranno i giochini politici che hanno
consentito di rimandare l’attuazione di una mia proposta presentata in
Consiglio comunale lo scorso anno. La politica deve avvicinarsi ai
cittadini e dare il buon esempio: la semplice messa a regime di queste
piccole innovazioni  consentirà un risparmio immediato di oltre
100mila euro annui al Comune che sarà reinvestito in favore di
bambini, famiglie e fasce deboli».

Ercolano, 13 maggio 2015

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